Libri banditi e autori proscritti, non c’è fine al peggio

Questi, pare, voglio bandire libri ed autori, ma qui non siamo nel terzo Reich o nel tempo del fascismo, qui siamo nell’Italia Repubblicana e democratica.

Che si potessero raggiungere livelli biechi e bassi lo si sapeva, ma che si arrivasse a paventare azioni tipiche di un tempo che non dovrebbe più tornare e di quei totalitarismi che con le loro azioni la storia l’hanno pugnalata e offesa questo no. Questo dovrebbe essere troppo per chiunque, anche se fosse solo una ipotesi, anche per un elettore del centro destra, comunque la si pensi sul caso Battisti che qui, come giustamente viene fatto notare, appare più come un pretesto che altro. I libri non si toccano, mai.

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