Adesso salta fuori la Lista Anemone, quella che contiene nomi di varie personalità in svariati campi, dalla politica allo spettacolo: e sono problemi, per loro. Anche perché questa volta il Cavaliere non difende nessuno e fa ciao con la manina a tutti. Il garantismo di “famiglia” in questo caso se lo possono scordare. L’affronto è troppo grande, fare affari a sua insaputa è una macchia che non sbiadisce in una settimana. Questa volta, dice, non si possono coprire tutti. Come dargli torto? Stendere un velo, aggiungerei pietoso, su quattrocento probabili deficienti è impresa che nemmeno il miglior illusionista. E lui in quanto a illusioni non scherza mica. E poi potrebbe, dico potrebbe, tornargli tutto sommato utile questa posizione, perché vai mai a sapere che tra quei 400 ci possa essere qualcuno che Silvio non vede l’ora di togliersi dalle palle. Tutte supposizioni le mie ovviamente, ma il capo dei capi ha decisamente bisogno di tagliare qualche filo ad alcuni pupi, di fare pulizia da scocciatori e fastidiosi pesi.
Stavolta è chiaro che l’opinione pubblica mormora a sfavore del Cavaliere. E’ lampante il marcio di quel sistema. Come ha scritto Repubblica, è una strategia quella di B. “Meglio in culo agli altri che a me”
che poi in questo caso è molto condivisibile come strategia 😉
sì, fosse coerente con ciò che è lui. 😀